IL CONTINENTE OCEANICO
Non trovo un termine esatto per descrivere questa regione staccata del mondo, se non quello di "abnorme". Tutto è esageratamente portato ai limiti: il caldo, il freddo, lo spazio, la durezza, i colori, la vita stessa. Ne ho visitato solo un quarto: centro/sud/est, ed è risultato essere immenso già dall'arrivo all'aeroporto. Comincerò questa avventura partendo dal basso, e quindi da Phillips Island, la terra dei piccoli pinguini...
Phillips Island è nella parte inferiore dello stato Victoria. Un luogo affascinante, battuto da venti sferzanti, la cui luminosità varia all'istante portando nubi foriere di pioggia e subito dopo cieli di un blu accecante.
I camminamenti di legno percorrono quasi tutta la costa, dove si trovano anche posti di ristoro per scaldarsi con un chilometrico caffè bollente.
I pinguini risalgono dalle acque gelide a una certa ora del pomeriggio. Vanno a rintanarsi negli anfratti di paglia e roccia, camminando veloci in lunghe file, o a gruppi. Sono timidissimi: spesso si fermano a riva aspettando che i turisti si allontanino un po'.
Lasciando questo territorio crudo e magnifico, ci si sposta verso occidente per qualche centinaio di chilometri, immersi nelle balsamiche foreste di eucalipti.
Qui sitrovano i Koala, orsacchiotti dall'aspetto fintamente mansueto, dovuto allo stordimento causato dai principi attivi delle foglie di cui si cibano. In realtà sono animali aggressivi, capaci di combattimenti feroci per la difesa del proprio territorio. Ho assistito a uno di questi episodi e ne sono rimasta sconvolta.
Non si trovano molti canguri in questa zona, è un territorio quasi tropicale molto umido dove la vegetazione raggiunge dimensioni esagerate.
Ci sono pappagallini e volatili chiamati Chrimson Rosella che emettono suoni particolari.
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Questi sono alcuni camminamenti nella foresta, visti dall'alto. |
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Qui visti frontalmente. |
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Dopo ore di macchina si apre la straordinaria,
maestosa, grandiosa Ocean Road, spazi liberi a perdita d'occhio,
battuti dal vento. Nessuna traccia di uomo. |
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Intravediamo gli spuntoni di roccia "Nine Apostles" che nel corso degli anni vengono risucchiati e polverizzati dalla forza dell'oceano crollando nell'acqua con fragorosi boati. |
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Il suono dell'oceano è un ruggito che investe completamente. L'aria è impietosa
per gli umani, ma profuma di mirto e salsedine. I colori spaccano lo
sguardo, tutto è immensamente grande, non c'è un grandangolo capace di
contenerlo. |
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Le spiagge sono deserte e così le onde dell'oceano. Acqua impenetrabile e natura gelosa del suo territorio. |
L'ENTROTERRA
Spostiamoci ancora, di ottocento chilonetri a nord-est e troviamo "Three Sisters". Le Tre sorelle sono una formazione rocciosa delle Blue Mountains, nel Nuovo Galles del Sud (Australia)
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Three Sisters sono un'attrazione turistica, ci sono trenini e
cremagliere per spostarsi, molti sentieri da percorrere a piedi tra gole
e cascatelle d'acqua. (L'acqua dolce è un fenomeno assolutamente
infrequente in Australia: non ce n'è proprio!) |
SYDNEY - The Town, The Docks, The gardens
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Città molto bella, vivace, cosmopolita, Sydney è piena di giovani. Ha
una city elettrizzante, un porto quasi "mediterraneo" nel suo brulicare
di mercatini e locali all'aperto. Ci si sposta con l'aliscafo dai
quartieri periferici (quartieri elegantissimi, con ville e giardini
immersi in colline boscose e College per studenti dotati di grandi aree
sportive) |
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I Magazzini Victoria, centro dello shopping... li vedremo più avanti. |
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Sydney dall'alto, con il famoso ponte. I cugini ci regalano una avventurosa scalata in cordata: eccoci lassù. |
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L'Acquario di Sydney merita una visita di una intera giornata. Così come una piece teatrale all'Opera House. |
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I grandiosi giardini della città sono indescrivibili: per ampiezza,
specie botaniche e fauna. Una cosa curiosa sono questi alberi dove i
pipistrelli restano appollaiati per tutto il giorno come gingilli... |
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La sede Apple-Macintosh |
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Le gallerie della città |
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I Magazzini Victoria: pieni all'inverosimile di negozi, vetrine, aree di
ristoro... e un albero di Natale addobbato a Swaroski alto quanto tutti
i piani dell'edificio! |
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MELBOURNE! |
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Ogni città, anche la più bella, possiede il suo ripostiglio delle scope. |
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Le strade della città, con le rotaie dei tram. |
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MELBOURNE-Skydeck 88: il brivido di camminare su una lastra trasparente, sospesa nel vuoto a 300 metri di altezza...
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Vista dallo Skydeck 88 con The Edge, un cubo di
vetro dal pavimento trasparente che sporge dal palazzo e resta sospeso
sulla metropoli assicurando una visione a 360 gradi sulla città
australiana. |
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Melbourne di notte: la città vive di feste e locali, ma poi tutti a casa, nelle villette in periferia. La città dorme sola. |
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Tipici dolci Australians... |
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Al di fuori delle città c'è il Bush: migliaia di chilometri di "nulla" separano piccoli affascinanti villaggi stile "Far West". |
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A circa 100 km east-southeast di Melbourne c'è una zona che sembra la Svizzera o il Galles! |
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Tipici quartieri residenziali della periferia. |
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I quartieri residenziali sono attrezzatissimi, nei dintorni si trovano facilmente parchi a tema e aree di svago. |
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Finalmente si vedono i Cangaroos. Attenzione però: sono molto lunatici. |
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Arte lignea dalle parti di Yarra Valley di Victoria. Davvero indimenticabile per bellezza questa zona di vini: si possono degustare varietà di Pinot Noir, Chardonnay, Merlot, Shiraz, Viognier, Rousanne e Marsanne. Ottimo servizio e presentazione di crostini. |
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Uluru (in inglese Ayers Rock) è il più imponente massiccio roccioso dell'outback australiano. |
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Vista sul Monolite |
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Arte aborigena nelle sacre pareti rocciose |
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L'alba |
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Il percorso di qualche chilometro intorno al monolite. Si può effettuare solo dalle 3 alle 9 del mattino, dotati di riserve d'acqua. |
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Si dorme in grandi tende oppure in strutture in pietra e vetro dotate di area giardino e piscina. |
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Al risveglio ho trovato questo bellissimo insetto verde ai piedi del letto. |
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Questo rettile di circa 60 centimetri ha attraversato la mia strada, mentre scendevo le scale. Penso volesse salutarmi e ricordarmi di "stare all'occhio"... perchè questa è l'Australia, gente! "That's all folks"! |
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